I MISSIONARI DELLA CFIC

Dokita onlus è nata per volontà di un gruppo di volontari che, nella metà degli anni ’70, supportò le opere di Fr. Clemente Maino, uno dei primi missionari della Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione. Da allora, Dokita onlus ha sempre supportato le opere dei missionari della CFIC nel mondo. Persone speciali che hanno impegnato tutta la loro vita in difesa dei più bisognosi. Grazie a questa collaborazione in Camerun, Congo, Senegal, Sierra Leone, Nigeria, Brasile, Honduras, Perù, Filippine, India e Albania, fino ad oggi sono stati soccorsi 10.000 bambini abbandonati e curate più di 5.000 persone con disabilità. In questa pagina vogliamo farvi conoscere alcune delle figure che con le loro opere hanno cambiato la vita di migliaia di persone.

P. Cavalieri

PADRE FRANCESCO CAVALIERI

Padre Francesco è stato uno dei primi  missionari a partire per l’Africa insieme a Fratel Clemente Maino. Ha passato 20 anni della sua vita in Congo dove ha dato vita alla comunità concezionistica e realizzato progetti importanti per la comunità di Kinshasa. Sotto la sua guida sono stati istituiti due centri scolastici d’eccellenza, il Pere Monti e lo Stablum,  due scuole private che i ragazzi con poche risorse economiche possono frequentare gratuitamente, a patto che mantengano voti eccellenti e una buona dedizione allo studio. Solidarietà, ma anche dedizione, per far si che i programmi d’istruzione possano portare a un beneficio reale. Padre Francesco è stato anche uno dei promotori dello Speor, un centro di accoglienza per ragazzi e bambini orfani di strada, fenomeno in Congo molto diffuso a causa della povertà e della non tutela dell’infanzia. Inoltre, si è dedicato alla costruzione del centro sanitario Ngondo Maria, che da qualche anno è divenuto un vero e proprio centro ospedaliero con un’unità di maternità e sale chirurgiche. Dopo tanti anni di dedizione ha lasciato l’Africa. Ora risiede a Lourdes, in Francia.

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PADRE SERGIO IANESELLI

Padre Sergio è in Camerun dal 1973, da oltre quarant’anni. Arrivato nel Paese  si è da subito dedicato ad assistere i più bisognosi, in particolare i lebbrosi e i bambini affetti da poliomelite, due gravi malattie infettive che causano delle orribili malformazioni e paralisi che, se non curate, possono portare alla morte. Ha passato molti anni tra i popoli Pigmei, costruendo per loro scuole e centri di formazione. Successivamente si è occupato dei bambini disabili, abbandonati completamente a loro stessi. Per loro ha costruito quattro Foyer, case famiglia, vicino alle scuole, in modo tale che potessero ricevere un’istruzione e una casa dove venire accuditi con amore. Con l’aiuto di Dokita ha costruito 3 scuole elementari/superiori d’eccellenza.

Oggi è il responsabile del Centro Prohandicam a Yaoundè. Nel Centro vengono accolti bambini con gravi disabilità motorie e psichiche, a cui viene assicurato un eccellente servizio riabilitativo, cure, assistenza e adaguate attrezzature mediche e ortopediche.