
MINORI E GIUSTIZIA
IL CONTESTO
La situazione degli adolescenti in conflitto con la giustizia รจ un fenomeno problematico in un tutte le regione del centroamerica, specialmente nella zona denominata โtriangolo del nordโ che comprende Guatemala, Honduras e El Salvador. Esistono piรน di 900 bande attive ogni giorno in centroamerica, con una stima di 70.000 membri, la maggioranza dei quali si trova in Honduras (36.000 membri), Guatemala (14.000 memebri) e El Salvador (10.500 memebri).
LโHonduras รจ il paese con il piรน alto tasso di omicidi pro capite del mondo, molti dei quali perpertrati da minori: nonostante non sia in corso una vera guerra, si verifica una morte violenta ogni 74 minuti. Questo dato riflette la situazione precaria che vivono molti bambini e adolescienti in Honduras. Molte indagini parlano di piรน di ventimila bambini di strada, dediti alla droga, alla prostituzione e a mendicare per mangiare, troppo spesso non tutelati da quegli organi che dovrebbero prendersi cura del loro benessere.
La violenza in Honduras nasce da una forte disuguaglianza economica e sociale: disgregrazione familiare, limitato acesso alle opportunitร educative e professionali nelle aree marginali , limitata formazione professionale, debolezza della presenza dello Stato e repressione violenta da parte delle autoritร , disuguaglianza nella redistribuzione della ricchezza.
La problematica dei gruppi criminali giovanili in Honduras รจ maggiormente complessa nei grandi centri urbani, come Tegucigalpa, San Pedro Sula y La Ceiba, dove le bande sono in fase di espansione soprattutto nei quartieri piรน poveri. La difficile situazione economica e sociale dei quartieri periferici, spinge molti giovani ad entrare a far parte di bande criminali, vedendola come unica prospettiva di sopravvivenza, sia economica che sociale.
IL PROGETTO
Il progetto โMinori Giustiziaโ ha come obiettivo principale il contrasto della criminalitร giovanile e la tutela dei diritti degli adolescenti in Honduras.
Il progetto vuole promuovereย percorsi di pena alternativi al carcere per minori in conflitto con la legge, migliorare il sistema della detenzione preventiva e incrementare le opportunitร di riabilitazione dei giovani per un loro corretto reinserimento all’interno della societร .
Il progetto riflette la necessitร di un cambiamento radicale dell’approccio alla lotta e prevenzione della violenza in ambito giovanile. Si vuole, sopratutto per i minori responsabili dei delitti socialmente meno pericolosi, spostare il focus dalle misure detentive e dai concetti di punizione e isolamento, a quelli di giustizia riabilitativa e di reintegrazione.
In questo ambito in collaborazione conย RE.TE ONG, verrร realizzata una mappatura ricognitiva delle istituzioni e strutture che lavorano nel settore della prevenzione in Honduras, in modo da favorire lโaffidamento dei minori in conflitto con la legge a programmi di reinserimento sociale sul territorio.
Inoltre, verrร promossa la formazione tecnica e professionale deiย giovani in disagio socio economico di alcune delle zone piรน vulnerabili del Paese per facilitarne lโingresso nel mondo del lavoro e ridurne la vulnerabilitร sociale ed economica nonchรฉ il rischio che possano essere reclutati dalle gang criminali giovanili, molto diffuse in Honduras.
Beneficiari nel 2017: | Principali finanziatori nel 2017: |
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> Sistema di Giustizia
> Sistema Penitenziario Nazionale > Persone private della libertร >ย Gruppi vulnerabili |
>ย Fondazione Prosolidar |

CONTESTO
La situazione degli adolescenti in conflitto con la giustizia รจ un fenomeno altamente problematico in un tutte le regione del centroamerica, specialmente nella zona denominata “triangolo del nord”: Guatemala, Honduras e El Salvador.
Come dimostrato dallo studioย “Crimen y Violencia en Centroamรฉrica – Un Desafรญo para el Desarrollo” (BID, 2011) esistono piรน di 900 bande attive ogni giorni in centroamerica, con una stima di 70.000 membri, la maggioranza dei quali si trova in Honduras (36.000 membri), Guatemala (14.000 memebri) e El Salvador (10.500 memebri).
La violenza in Honduras nasce da una forte disuguaglianza economica e sociale: disgregrazione familiare, limitato acesso alle opportunitร educative e professionali nelle areee urbane marginali e rurali, limitata formazione professionale e tecnica che promuove opportunitร di lavoro dignitose, debolezza della presenza dello Stato e repressione violenta da parte delle autoritร con stigmatizzazione negativa dei giovani in condizioni particolari, disuguaglianza nella redistribuzione della ricchezza.
La problematica dei gruppi criminali giovanili in Honduras รจ maggiormente complessa nei grandi centri urbani, come Tegucigalpa, San Pedro Sula y La Ceiba, dove le bande sono in fase di espansione soprattutto nei quartieri piรน poveri. La difficile situazione economica e sociale in questi quartieri spinge molti giovani ad entrare a far parte di bande criminali, vedendola come una prospettiva futura di sopravvivenza, sia economica che sociale.
IL PROGETTO
Il progetto “Giovani e Giustizia” ha come obiettivo principale il rafforzamento del sistema di giustizia penale giovanile in Honduras, El Salvador e Guatemala, finalizzato alla tutela dei diritti degli adolescenti in conflitto con la giustizia e l’attuazione di misure alternative alla detenzione.
L’Istituto Italo Latino Americano (IILA), in collaborazione con la Cooperazione Italiana in El Salvador, Guatemala e Honduras,ย RE.TE ONG e Dokita, ha realizzato una mappatura di identificazione delle organizzazioni pubbliche e private presenti sul territorio che lavorano per la prevenzione della violenza minorile. Questa mappatura vuole essere uno strumento utile per gli operatori della giustizia per promuovere azioni e programmi alternativi alla detenzione e di riabilitiazione e reinserimento nella societร .

Dokita in Honduras si sta specializzando nel settore della riabilitazione sociale nelle carceri. Nel 2013 รจ terminato un progetto finanziato dalla Unione Europea nel carcere femminile della capitale. Ma non ci siamo fermati qui, abbiamo deciso di andare avanti con i nostri progetti di miglioramento delle condizioni di vita dei detenuti.
IL CONTESTO
La situazione dei detenuti nel piรน grande carcere maschile del Paese, il Penitenziario Nazionale Marco Aurelio Soto, situato nella localitaโ di Tamara in Tegucigalpa, era al limite dei diritti umani per quanto riguardava la loro sicurezza, l’igiene, la salute, l’alimentazione, i diritti civili e legali. Oltre allโumiliazione di dover vivere in una continua situazione di sovraffollamento che, la maggior parte delle volte, sfociava in violenze reciproche per lโaccaparramento dello spazio o in infezioni contagiose fra la popolazione. Le malattie piuโ diffuse sono tutt’ora: cancro (2%), diabete (14%), problemi cardiaci (15%), epilettici (15%), psiquiatrici (26%), tubercolosi (15%), HIV e siero positivi (12%) e altre malattie minori. Il carcere fu costruito negli anni 90 per ospitare al massimo 1500 persone, mentre attualmente ne staโ ospitando oltre 3100 e le proiezioni sulla violenza e delincuenza in Honduras, non sono assolutamente in diminuzione.
Proprio per questa tragica situazione, Dokita ha deciso diย migliorare le condizioni del centro di salute del carcere. Il centro di salute si trovava in una situazione drammatica non essendo nรฉ in possesso degli strumenti medici di base per poter assistere gli oltre 3000 interni dellโistituto, nรฉ di una autovettura per trasportare allโospedale nazionale i casi dโemergenza. Inoltre, le condizioni infrastrutturali e igienico-sanitarie erano disastrose.
Tutti gli spazi del Centro, come le sale di visita, la stanza di malattie infettive, i bagni e i dormitori,ย erano caratterizzai da pareti insalubri, pavimenti rotti con evidenti buchi dove la polvere del cemento scoperto conviveva con i malati in visita.
IL PROGETTO
Il progetto, reso possibile grazie ad un finanziamento della Fondazione Prosolidar, prevede:
- La ristrutturare delle stanze con pavimenti e pareti in ceramica e materiali di copertura speciali per ospedali in modo da aumentare lโigiene generale dellโedificio e ridurre i casi di infezione.
- L’acquisto di un’autovettura per il trasporto dei casi dโemergenza allโospedale nazionale della capitale.
- La fornitura di strumenti o set di piccola chirurgia, e la fornitura di un computer, in modo che i 2 dottori e i 6 infermieri presenti nellโambulatorio, potessero compiere il loro ruolo di operatori a tutti gli effetti.
- La costruzione di un salone multifunzionale dedicato alla riabilitazione dei detenuti. Questo salone, equipaggiato con tutti gli strumenti specifici, รจ attualmente utilizzato dagli psicologi e dagli assistenti sociali per svolgere le loro attivitร di riabilitazione di gruppo. In questio modo si รจ superata la tradizionale strategia di terapia individuale, che attualmente non ha alcun effetto e impatto sui detenuti, dovuto alle scarse risorse umane del centro, (solo 2 psicologi e 3 assistenti sociali per oltre 3100 interni) per innescare un nuovo sistema di approccio di riabilitazione di gruppo (terapia di gruppo, autoefficacia, autocontrollo, responsabilitaโ collettiva, moduli di condotta e rispetto, ecc).
Beneficiari nel 2016:ย | Principali finanziatori nel 2016:ย |
>ย 3100 detenutiย | >ย Fondazione Prosolidar |