Fattoria

Festa della Biodiversità alla Fattoria Montepacini colpita dal terremoto

Domenica 21 maggio si svolgerà alla Fattoria Sociale Montepacini la Festa della Biodiversità. Con l’occasione saranno inaugurati i pollai e il forno distrutti dal terremoto.

Una festa per inaugurare le strutture danneggiate dal terremoto nella Fattoria Sociale Montepacini, in provincia di Fermo. L’iniziativa si svolgerà il 21 maggio durante la Festa della Biodiversità, dove saranno presenti, tra gli altri, il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, Ilaria Signoriello del Forum Nazionale Agricoltura Sociale e Irene Tognella, responsabile Comunicazione e Fundraising di Dokita.

Dopo il sisma che ha colpito le Marche, Dokita, in collaborazione con la Comunità di Capodarco e il Forum Nazionale dell’Agricoltura Sociale, ha attivato una raccolta fondi da destinare all’accoglienza e all’assistenza delle persone con disabilità ospitate nella Fattoria. Domenica  saranno inaugurati i pollai e il forno acquistati da Dokita con il contributo dell’azienda Euro Milano. Grazie al denaro raccolto, la struttura ha potuto proseguire le sue attività e accogliere anche due giovani disabili provenienti da Visso.

La giornata inizierà alle 9.30 con laboratori, workshop e degustazioni. Nella serata, invece, ci sarà una partita di calcio tra la Soccer Dream Montepacini e la Nazionale Italiana Contadini.

La Fattoria Montepacini nasce come Centro Socio Educativo Riabilitativo diurno per giovani/adulti disabili. Successivamente,  ha ampliato le sue attività, aprendo un Centro Estivo che accoglie annualmente, oltre 250 minori. I ragazzi vengono seguiti da personale specializzato nel loro percorso di fisioterapia e/o di riabilitazione a contatto con la natura e gli animali (pet therapy, onodidattica, ippoterapia, animali della fattoria). L’obiettivo è quello di promuovere l’agricoltura sociale e l’inclusione di minori e giovani adulti con disabilità.

TERREMOTO ITALIA – Emergenza disabili

Terremoto centro Italia: emergenza disabili

Da quando la terra ha tremato la prima volta, il 24 agosto, non ha più smesso. Il terremoto continua a non dare tregua a Marche e Umbria, arrivando a scuotere, con le scosse di ottobre, anche Lazio e Toscana. Le abitazioni e gli edifici pubblici rimasti miracolosamente in piedi, sotto le ultime scosse, sono crollati o sono in procinto di farlo, alimentando ulteriormente la paura degli oltre 20mila sfollati delle Marche.

Gli abitanti delle zone terremotate da mesi vivono notti di paura e spavento, troppe notti. Tra di essi le persone con disabilità sono le più vulnerabili. Loro, fra tutti, sono stati coloro che hanno avuto minor capacità di salvarsi da sole e hanno bisogno di strutture e servizi speciali per essere assistite adeguatamente. La loro situazione già problematica, si sta ulteriormente aggravando.

Il problema più grande che devono affrontare adesso è il recupero del lavoro di riabilitazione necessario soprattutto alle persone con disabilità intellettiva e psico-motoria.  Oltre al forte trauma ancora non superato e ulteriormente alimentato dalle continue scosse, molte delle strutture che li accoglievano sono state danneggiate e i servizi attivi prima del sisma si sono interrotti. Non si può che andare avanti, solo apparentemente in solitudine.

Dokita, da sempre al fianco delle persone con disabilità, in collaborazione con la Comunità di Capodarco e il Forum Nazionale dell’Agricoltura Sociale, ha attivato una raccolta fondi da destinare all’accoglienza e all’assistenza delle persone con disabilità ospitate nella Fattoria Sociale Montepacini, in provincia di Fermo.

La Fattoria Montepacini nasce come Centro Socio Educativo Riabilitativo diurno per giovani/adulti disabili. Successivamente,  la fattoria sociale ha ampliato le sue attività, aprendo un Centro Estivo che accoglie annualmente, oltre 250 minori. Le attività che il Centro offre ai ragazzi disabili sono molte. I ragazzi vengono seguiti da personale specializzato nel loro percorso di fisioterapia e/o di riabilitazione e hanno la possibilità di vivere e sperimentare esperienze positive e costruttive a contatto con la natura e gli animali ( pet therapy, onodidattica, ippoterapia, animali della fattoria) in modo da promuovere l’agricoltura sociale per l’inclusione di minori e giovani adulti disabili.

A causa del terremoto di Agosto la fattoria ha subito degli evidenti danni strutturali alle stallette degli animali e all’antico forno a legna. I danni  hanno fortemente limitato le attività riabilitative dei ragazzi con disabilità, questo però non ha scoraggiato il personale della Fattoria che ha deciso di aprire la struttura all’accoglienza delle persone rimaste vittima del terremoto, in particolre ai bambini. Il Centro ospita, negli orari extra scolastici, diversi bambini e giovani che vengono dalle zone sfollate e tra questi anche ragazzi con disabilità, fornendo loro attività ludico ricreative e un servizio mensa.

Dokita ha deciso di incentrare il proprio intervento in due fasi. La prima consiste nell’acquisto di attrezzature sostitutive per far ripartire le attività riabilitative nel più breve tempo possibile e nell’avvio di un nuovo percorso educativo finalizzato all’inserimento lavorativo di persone con disabilità. La seconda, più a lungo termine, consiste nella ristrutturazione del forno e delle stallette e nel supporto delle attività riabilitative e ludico-ricreative.

  • 16 ragazzi con disabilità seguiti quotidianamente dagli operatori della fattoria
  • 100 ragazzi con diverse forme di disagio inseriti in attività stagionali
  • 30 bambini sfollati nel territorio circostante provenienti dalle zone colpite dal sisma.Per loro saranno realizzate, d’accordo con il Comune di Fermo, attività di accoglienza pomeridiana di bambini sfollati con attività ludico-ricreative e didattiche

INFORMAZIONI PROGETTO

: Disabilità, Emergenze Umanitarie
: Concluso
Finanziatori: Sostenitori privati