Continua la raccolta fondi per aiutare le persone che hanno perso tutto durante le alluvioni in Perù. I bambini e le famiglie sostenute con i progetti di Dokita sono in salvo.
Le forti piogge che hanno devastato il Perù nelle scorse settimane sono finite ma l’emergenza continua. Secondo i dati ufficiali del Centro de operaciones de emergencia national, 90 persone hanno perso la vita, mentre 860mila hanno subito danni alle proprie abitazioni. Il bilancio finale conta più di 14mila case distrutte, 40 scuole e 13 centri sanitari cancellati. Sono state danneggiate le fognature e le infrastrutture per l’erogazione di acqua e energia elettrica. La rete viaria è distrutta per un’estensione di oltre 16mila chilometri e questo rende ancora difficili gli spostamenti. Le famiglie che vivono lungo i fiumi straripati sono state le più colpite: attualmente sono costrette a dormire all’aperto senza poter accedere all’acqua potabile. Il rischio è che si possano diffondere epidemie ed infezioni
Dokita ha deciso di avviare una raccolta fondi straordinaria per aiutare la popolazione. La nostra cooperante Angela Castañeda Ponce ha visitato le aree colpite per portare immediati aiuti. Tutti i bambini e le famiglie sostenute tramite il sostegno a distanza e il progetto S.O.S. Niños stanno bene e sono in salvo. Dokita sta inoltre collaborando con il COIPE (Organizzazione delle ONG italiane in Perù) per coinvolgere tutte le ONG italiane presenti nel paese, coordinare un intervento organico ed avviare un piano di emergenza.
Continuano incessanti le piogge che dal 31 gennaio stanno colpendo il Perù, causando inondazioni e provocando danni di proporzioni colossali.
Aumenta il numero delle persone colpite e delle strutture danneggiate: i dati ufficiali rilasciati da OCHA (Office for the Coordination of Humanitarian Affairs) il 20 marzo dichiarano che sono oltre 627 mila le persone colpite, tra cui 75 morti e 263 feriti. Fino ad oggi circa 10 mila case sono state distrutte e 12 mila sono inagibili, 85 scuole e 24 ospedali fortemente danneggiati.
L’emergenza, però, non sta riguardando soltanto i forti rovesci che hanno ingrossati i fiumi ma anche l’acqua potabile, difficile da reperire, per sta nascendo il rischio che si propaghino infezioni ed epidemie.
Tra i paesi confinanti con il Perù è partita una corsa alla solidarietà: Cile, Colombia, Ecuador e Paraguay stanno inviando i primi aiuti umanitari, tra cui cibo, acqua e altri beni di prima necessità (kit alimentari, da bagno, coperte ecc.).
In questa situazione di emergenza, Dokita ha deciso di aumentare il suo impegno nei confronti della popolazione peruviana con una raccolta fondi straordinaria. Rimaniamo costantemente in contatto con la cooperante locale Angela Castañeda Ponce, la quale sta visitando le aree colpite per portare immediati aiuti. Tutti i bambini e le famiglie sostenute tramite il sostegno a distanza e il progetto S.O.S. Niños sono in salvo, nonostante sia ancora difficile valutare l’entità dei danni alle strutture. Dokita sta inoltre collaborando con il COIPE (Organizzazione delle ONG italiane in Perù) per coinvolgere tutte le ONG italiane presenti nel paese, coordinare un intervento organico ed avviare un piano di emergenza.
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Dopo le forti alluvioni che hanno colpito il Perù, Dokita ha deciso di avviare una raccolta fondi a sostegno della popolazione.
Oltre 75 morti, 800 città colpite e 100mila sfollati: è il bilancio delle devastanti alluvioni che hanno interessato il Perù in queste settimane. Dokita, presente nella zona di Santa Eulalia e nel distretto di Chosica con il progetto S.O.S. Niños e con il sostegno a distanza di 52 bambini , ha deciso di avviare una raccolta fondi straordinaria per aiutare la popolazione.
La situazione in Perù.
Le piogge hanno interessato maggiormente la costa settentrionale del Paese. Almeno 600 mila persone hanno subito danni, molte zone sono isolate da giorni e senza acqua corrente. Anche un nostro collaboratore ha perso la casa. La cooperante locale Angela Castañeda Ponce sta cercando di visitare le aree colpite per portare immediati aiuti. Dokita sta inoltre collaborando con il COIPE (Organizzazione delle ONG italiane in Perù) per coordinare un intervento organico ed avviare un piano di emergenza coinvolgendo tutte le ONG italiane presenti nel paese.
La raccolta fondi.
In questa situazione di emergenza, Dokita aumenta il suo impegno in Perù con una raccolta fondi straordinaria. L’associazione da anni porta avanti un programma di sostegno all’infanzia che mira ad assicurare il diritto all’istruzione e l’accesso ad un’alimentazione sana per i bambini della Valle di Santa Eulalia. Inoltre, promuove il sostegno a distanza dei minori nei villaggi più poveri della zona di Chosica. Dokita è in continuo contatto con i cooperanti che portano avanti i nostri progetti di assistenza e nei prossimi giorni continueremo a fornire aggiornamenti sulla situazione.
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