Africa

Progetti Senegal: L’autosufficienza alimentare è possibile

Dokita nel 2016 ha dato inizio alle sue attività in Senegal e nel corso di questi anni ha sviluppato progetti nell’ambito della migrazione, creazione impresa, istruzione ed agricoltura.

Nel 2017 attraverso il progetto “Ponti: inclusione sociale ed economica, giovani donne, innovazione e diaspore” sono stati realizzati corsi di formazione professionalizzanti per ragazzi di età compresa dai 18 ai 30 anni provenienti dalle periferie della regione di Dakar ed è stata elaborata una campagna di sensibilizzazione sugli effetti della migrazione.

Dal 2018 ci stiamo occupando di agroecologia e lavoro comunitario attraverso il progetto “SOUFF – Terra: SOstegno e cosvilUppo per il raFForzamento della comunità di Linguère” che persegue i seguenti obiettivi:

  • contribuire al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione nella regione di Louga, attraverso la promozione del ruolo della diaspora senegalese in Italia e di un modello imprenditoriale e di sviluppo locale sostenibile;
  • incrementare e diversificare le attività generatrici di reddito a favore degli abitanti del dipartimento di Linguère, attraverso lo sviluppo di un agro-sistema che, grazie al coinvolgimento dell’imprenditoria locale e “di ritorno”, integri la protezione dell’ambiente e la lotta alla desertificazione. Il progetto prevede che, le oltre cento famiglie coinvolte nei lavori agricoli, potranno coltivare autonomamente pomodori, melanzane, peperoncini, bissap, fagioli e arachidi, moringa e tanti altri ortaggi al fine di trasformarli in conserve ed essiccati. Al termine, i prodotti realizzati saranno commercializzati nei principali mercati.

 

 

Ma il lavoro di Dokita in Senegal non finisce qui. Negli anni abbiamo sviluppato – grazie all’aiuto della Caritas Italiana e della Presidenza del Consiglio dei Ministri – una serie di progetti finalizzati al miglioramento dell’offerta formativa attraverso i quali è stata realizzata una biblioteca e sono stati rinnovati gli arredi scolastici. Anche attraverso il sostegno di voi donatori siamo riusciti a mantenere attivo giornalmente il servizio della mensa scolastica e quest’anno, grazie al progetto “Un orto per la scuola ‘Foua II’: sistemi di agricoltura integrata per l’autosufficienza alimentare e lo sviluppo locale nella comunità di Ngueniene – Senegal”, potremo dotare la scuola di un orto che permetterà l`autonomia di quest`ultima nella gestione del servizio di mensa e l’introduzione di un percorso formativo riguardo la nutrizione.

Sul tema nutrizione, l’Istituto di Ricerca Agricola Senegalese (ISRA), ha omologato otto nuove varietà di grano che si dividono in due categorie: il frumento tenero, ricco di glutine e proteina per la produzione del pane e il frumento duro adatto soprattutto alla produzione di pasta.

Il suddetto Istituto, ha tenuto ultimamente una conferenza dal titolo: “Il futuro del grano in Senegal”. In questa occasione, ha ricordato che la produzione mondiale si è attestata a circa 770 milioni di tonnellate nel 2021, pari a quasi il 28% della produzione totale di cereali, ben prima del riso. Il Senegal dipende interamente dalle importazioni e i suoi principali fornitori di grano sono la Russia (50,8%) e la Francia (37,9%), a seguire il Canada, la Lituania e l’Ucraina.

Per queste motivazioni, il Ministero dell’Agricoltura Senegalese ha deciso di coltivare grano per ridurre la dipendenza dalle importazioni di questo cereale, ma anche di incorporare i cereali locali nella lavorazione del pane (Pamiblé).

Con l’aumento dei prezzi mondiali del grano, dovuto alla pandemia di Covid-19 e alla guerra tra Russia e Ucraina, l’Africa deve assolutamente ‘trasformare i vincoli in opportunità’ perché solo l’autosufficienza alimentare potrà aiutare il continente ad uscire da questa situazione, rilevando che c’è il potenziale per farlo, grazie alla sua popolazione a maggioranza giovane, alle sue terre e alle sue acque.

In conclusione, il progetto Foua II, ci permetterà di iniziare a lavorare per combattere il fenomeno della malnutrizione e avrà come beneficiari, non solo gli studenti, ma anche le loro famiglie.

La forza per fare tutto questo ci arriva da voi sostenitori che continuate a credere in noi, arriva dai sorrisi e dalle gioie dei ragazzi che il vostro aiuto lo ricevono e non dimenticano di ringraziarci ogni giorno per l’opportunità di cambiamento che riusciamo a dare loro.

Continuate a sostenerci e a seguirci. Un caro saluto dal Senegal.